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IN TAVOLA PIU’ FRUTTA E VERDURA CHE DIVENTANO LA PRIMA VOCE DI SPESA DEGLI ITALIANI

 

E’ svolta sulle tavole degli italiani con i consumi di frutta e verdura che hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio, per effetto di un incremento (annuo) medio di 3 chili di frutta e verdura per persona.

E’ quanto emerge da una recente analisi sui dati dei consumi alimentari che stima, per il 2016, un consumo procapite di frutta e verdura sfiorerà pari a 320 chili per una spesa di 98,55 euro al mese per famiglia e che sorpassa quella per la carne.

Le famiglie italiane hanno acquistato, secondo l’analisi compiuta, all’incirca 3,47 milioni di tonnellate di frutta e verdura nei primi sei mesi 2016 con un aumento del 2% rispetto allo spesso periodo dell'anno precedente.

Un andamento spinto soprattutto alle preferenze alimentari dei giovani che si orientano verso stili di consumi alimentari orientati al benessere, tendenza confermata dal fatto che  ben il 37% dei “millennials” ha una più spiccata propensione agli acquisti di ortofrutta che di altri beni alimentari.

L’affermarsi di nuovi stili di vita salutistici sollecita la ricerca della naturalità, della freschezza delle proprietà nutrizionali anche attraverso la riscoperta di frutti dimenticati ai quali vengono riconosciute proprietà “medicinali” dalla farmacopea popolare, come nel caso della pera cocomerina, di cui sono state accertate le pregevoli proprietà antiossidanti, o le giuggiole, considerate efficaci nell’alleviare gli stati d’ansia, di nervosismo e depressione, o il corbezzolo, astringente ed antidiarroico e antinfiammatorio delle vie biliari, del fegato e di tutto l'apparato circolatorio.

Conoscenze che documentano la crescente tendenza delle famiglie italiane di orientare gli acquisti sul dettaglio specializzato, con un rilievo crescente, pari a 15 milioni di italiani che hanno concentrato i propri acquisti nei mercati contadini o direttamente in azienda per una spesa che, nel 2015, ha raggiunto 1,5 miliardi di euro (+25 per cento rispetto al 2014), con una prevalenza proprio dei prodotti ortofrutticoli.

 

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