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OLIO - Xylella: Sì dalla UE ai reimpianti, ma CNR non apre a nuovi contratti su cloni resistenti

 

Roma – “Con la possibilità di reimpianto di Favolosa e Leccino le due varietà di olivo, risultate resistenti al batterio della Xylella fastidiosa, L’Europa ha fatto un passo in avanti”. Lo afferma David Granieri, presidente di Unaprol, che aggiunge: “la decisione, che sarà formalmente adottata il prossimo 19 giugno dalla Commissione UE, deve essere accompagnata dalla pronta disponibilità dei cloni di queste due varietà in favore degli olivicoltori. “Unaprol – ha sottolineato Granieri ha già denunciato il rischio di speculazioni in questo settore. Dal 6 marzo scorso il consorzio Olivicolo Italiano, che rappresenta oltre il 60% della produzione olivicola nazionale ed una forte presenza di filiere olivicole nel Salento, attende una risposta dal CNR per un contratto di licenza per l’utilizzo di nuove varietà vegetali nel settore olivicolo. “L’Istanza – ha concluso Granieri - è tuttora inspiegabilmente senza risposta”.

 

Roma, 16 maggio 2017

 

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