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MANOVRA: CON COVID SALE A OLTRE 100 MLD L’ITALIAN SOUNDING

 

L’emergenza Covid e la frenata del commercio internazionale stanno facendo salire il rischio di falsi Made in Italy sulle tavole straniere; infatti, hanno ormai raggiunto l’astronomica cifra di 100 miliardi di euro sottraendo risorse e opportunità di lavoro all’Italia. Conclusione che emerge da un’analisi Coldiretti che, a sua volta, sottolinea l importanza di continuare l’azione di contrasto anche nella legge di bilancio.

Per il cosiddetto "Italian Sounding" nel mondo si stima che più due prodotti agroalimentari Made in Italy su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con il nostro Paese.

Un dato preoccupante - sottolinea Coldiretti – anche perché dalla lotta al falso Made in Italy si potrebbero creare ben 300mila posti di lavoro in Italia. Serve dunque - continua Coldiretti - una efficace azione di contrasto a livello internazionale ma anche un maggior impegno nei negoziati di libero scambio dell’Unione Europea per tutelare il Made in Italy.

A taroccare il cibo italiano sono soprattutto i Paesi emergenti o i più ricchi: dalla Cina all’Australia, dal Sud America agli Stati Uniti. Negli USA il 99% dei formaggi di tipo italiano sono “tarocchi” nonostante il nome richiami esplicitamente le specialità casearie più note del Belpaese, dalla Mozzarella alla Ricotta, dal Provolone all’Asiago, dal Pecorino Romano al Grana Padano, fino al Gorgonzola.

Fra le brutte copie dei prodotti caseari nazionali nel mondo in testa alla classifica si colloca la Mozzarella, seguita da Parmesan, Provolone, Ricotta e dal Romano realizzato però senza latte di pecora.

 

 

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