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Lebbra dell'olivo

 

Si sta verificando un aggravamento della presenza di Lebbra dell’olivo in Veneto, dovuta, con molta probabilità, all’attuale andamento meteorologico stagionale, favorevole alla diffusione del parassita e alla limitata attenzione alle indicazioni di prevenzione e difesa.

La Lebbra, o Antracosi dell’olivo, è una grave malattia fungina, causata da complesse specie fungine riconducibili a Colletotrichum gleoporioides e a Colletotrichum acutatum.

Già dal mese di giugno abbiamo trovato olive che presentavano i classici sintomi della Lebbra, quali macchie brune, più o meno chiare, depresse, ripetutamente localizzate nel punto di inserzione del peduncolo che, seccandosi, lasciano butterature profonde e irregolari.

Da qui possono prodursi corpi fruttiferi, contenenti le spore del patogeno, che si disperdono con le piogge, causando nuove infezioni sulle olive in via di maturazione.

Le condizioni ambientali, di elevata umidità e di temperature miti, hanno provocato più cicli di infezioni secondarie, che, in alcuni impianti, hanno causato perdita di oltre il 50% del prodotto.

In quest’annata notiamo che le olive infette cadono precocemente al suolo.

Questa improvvisa e grave diffusione di Lebbra ha trovato impreparati molti olivicoltori.

Si consiglia di consultare il nostro Periodico per quanto attiene le linee di difesa contro questo patogeno.

 

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