Nella nostra rubrica “nuove notizie” o “News” valutiamo, sebbene da dilettanti dell’andamento commerciale per la grande distribuzione, quanto valuta l’ISTAT, così riassumiamo andamenti e situazioni ad agosto 2019, per quanto riguarda la grande distribuzione, così da fornire un quadro di attinenza con i nostri associati fornitori di olio.

Eravamo partiti a febbraio 2019 e si registrava una contenuta flessione tendenziale del valore delle vendite.

Nel trimestre che va dal maggio al luglio 2019 le vendite aumentavano dello 0,5%, sia in valore sia in volume con i beni alimentari  che fanno un +0,7% in valore e un +0,5% in volume; i prodotti non alimentari  arrivano, invece a +0,3% in valore e a +0,4% in volume.

Avevamo così su base annua un aumento del 2,6% in valore e del 2,8% in volume; per i beni alimentari era un +3,2% in valore e un +2,4% in volume, per i beni non alimentari era un +2,1% in valore e un +3,1% in volume.

Se si confrontava con il luglio 2018, il valore delle vendite al dettaglio era aumentato del 3,3% per la grande distribuzione, e dello 0,9% per le imprese operanti su piccole superfici.

Si manteneva molto sostenuta da inizio anno la crescita tendenziale del commercio elettronico, che raggiunge un +23,2%.

Tutto questo era il frutto del clima di fiducia dei consumatori dei consumatori da 109,8 passava a 113,4; per le imprese il di fiducia passava da 99,3 a 101,2.

Poi è arrivata la crisi politica d’agosto e l’ISTAT ha subito registrato una flessione dell'indice del clima di fiducia dei consumatori da che da 113,3 scendeva a 111,9, mentre per le imprese il calo è stato da 101,2 a 98,9.

Al momento si dovrà attendere che il quadro politico si stabilizzi e che il Nuovo Governo inizi a lavorare, del pari olivicoltori e frantoiani confidano che, tra un mese, i consumatori si siedano tranquilli a tavola a insaporiscano i loro piatti con l’OLIO NUOVO.