L’AGROALIMENTARE ITALIANO COLPITO
DAI DAZI DI TRUMP. IL CONTO
Il cibo ‘made in Italy’ rischia di essere fra i maggiormente penalizzato dai nuovi dazi che il presidente Trump intende attivare sulle esportazioni dell’Unione Europea.
Trump nella ‘black list’ fa riferimento a prodotti alimentari e bevande storico simbolo del Made in Italy esportato in Usa. dal Prosecco al Parmigiano Reggiano, dal Pecorino Romano al Prosciutto di Parma, dalla pasta all’olio di oliva e molto altro.
Il tutto emerge da una approfondita analisi effettuata da Coldiretti sull’impatto economico della proposta di aumento delle tariffe all’importazioni fino al 100% del valore attuale su una lunga lista di prodotti europei elaborata dal Dipartimento del Commercio statunitense (USTR) nell’ambito dello scontro sugli aiuti al settore aereonautico che coinvolge l’americana Boeing e l’europea Airbus, che è in discussione, a fine estate, in occasione del summit del Wto (World Trade Organization).
“Si tratta della prima sfida che dovrà affrontare la nuova Commissione Europea guidata dalla tedesca Ursula von der Leyen cui competerà gestire i complessi rapporti con lo storico alleato” ha affermato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ribadendo la necessità “di evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra le due sponde dell’Atlantico”.
La lista dei prodotti europei da colpire con dazi, pari a un valore di circa 4 miliardi di dollari, si aggiunge a quella di 21 miliardi pubblicata ad aprile comprendente un paniere che riguardava prodotti di vari settori e di diversi paesi europei: dai metalli alle moto, dai jeans agli elicotteri fino all’alimentare.
La procedura per far scattare i dazi…. - parte il 24 luglio con le richieste di partecipazione dei soggetti interessati alla consultazione pubblica e si concluderà il 12 agosto con le deduzioni finale. Non c’è dubbio tuttavia che a pagare il conto piu’ salato sia il Made in italy agroalimentare con – spiega la Coldiretti - vini, formaggi, salumi, pasta, olio extravergine di oliva, agrumi, olive, uva, marmellate, succhi di frutta, pesche e pere in scatola, acqua, superalcolici e caffè.
In gioco ci sono settori di punta dell’agroalimentare nazionale in Usa a partire dal vino che, con un valore delle esportazioni di 1,5 miliardi di euro nel 2018, è il prodotto Made in Italy più colpito; l’olio di oliva, le cui esportazioni nel 2018 sono state pari a 436 milioni; la pasta con 305 milioni; i formaggi con 273 milioni; i salumi con 117 milioni, secondo l’analisi.
La mossa protezionista di Trump risponde anche alle sollecitazioni della lobby del falso Made in Italy alimentare che, in Usa, fattura 23 miliardi di euro secondo una stima Coldiretti., e ad essere più imitati sono proprio i salumi e i formaggi italiani presenti nella lista.
Infatti la produzione di imitazioni dei formaggi italiani in Usa secondo l’analisi Coldiretti, su dati USDA, ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi 30 anni e è realizzata quasi 2/3 in Wisconsin e California mentre lo Stato di New York si colloca al terzo posto.
In termini quantitativi, ai vertici della classifica – sottolinra Coldiretti – si colloca la mozzarella con 1,89 miliardi di chili all’anno, seguita dal Parmesan con 204 milioni di chili, dal provolone con 180 milioni di chili, dalla ricotta con 108 milioni di chili e dal Romano con 26 milioni di chili realizzato però senza latte di pecora. Il risultato è che sul mercato americano – precisa la Coldiretti - appena l’1% in quantità dei formaggi di tipo italiano consumati ha in realtà un legame con il prodotto tricolore mentre il resto è realizzato sul suolo americano.
LE EXPORTAZIONI AGROALIMENTARE ‘MADE IN ITALY’ COLPITI DAI DAZI USA
Prodotto | Valore export 2018 in Euro |
Vino | 1.462.000.000 |
Olio d’oliva | 436.000.000 |
Formaggi | 273.000.000 |
Pasta Acque minerali | 305.000.000 197.000.000 |
Salumi Pesce | 117.000.000 14.000.000 |
Succhi d’uva | 6.000.000 |
Marmellate | 5.000.000 |
Acquaviti | 2.500.000 |
Agrumi | 600.000 |
TOTALE | 2.818.100.000 |
Fonte. Elaborazioni Coldiretti su dati Istat