SVIMEZ: RITORNO ALLA TERRA DI 22MILA GIOVANI

Storico ritorno alla terra per 22mila under 40 che ha presentato domanda per l’inizio di attività in agricola nel sud Italia, anche se, a oggi, 3 richieste su 4 (78%) non sono state accolte per colpa di errori di programmazione delle Amministrazioni Regionali con il rischio concreto di restituzione dei fondi disponibili a Bruxelles.

Dato che scaturisce da una analisi della Coldiretti dall’analisi del rapporto SVIMEZ sull’utilizzo delle risorse comunitarie relativamente ai Piani di Sviluppo Rurale (Psr) per il periodo 2014-2020 nelle regioni del Sud.

Una umiliante sconfitta alle speranze di tanti giovani, ma anche per il Paese che perde opportunità strategiche per lo sviluppo in un settore chiave per la ripresa economica, l’occupazione e la sostenibilità ambientale soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiore è l’esigenza occupazionale e più elevati sono i tassi di fuga dei giovani come dimostra l’analisi di SVIMEZ sull’emigrazione che supera l'immigrazione al sud.

Secondo uno studio Coldiretti/Ixè le aziende agricole condotte dai giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento a quella media, con un fatturato superiore del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più.

L’Italia con 57.621 imprese agricole condotte da under 35 (2018) è oggi al vertice in Europa per numero di giovani imprenditori in agricoltura.

Una presenza che ha rivoluzionato il lavoro in campagna dove ben il 70% delle imprese giovani opera in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.