IL 49% DEI CONSUMATORI NEL DOPO COVID DARÀ PIÙ IMPORTANZA AL MADE IN ITALY - PIÙ DEL 48% DEGLI ITALIANI SCEGLI IN BASE ALLE NORME IGIENICO-SANITARIE -
Durante la Web convention “online gratuita del 25 novembre” “Nuovi trend 2021 nelle aziende agroalimentari” del Gruppo Maurizi, con moderatrice Daniela Maurizzi, è emerso che:
più del 48% degli italiani attua scelte in base alle norme igienico-sanitarie e, dalle indagini Nomisma, nel post lockdown il 49% dei consumatori darà più importanza al made in Italy”.
· Antonio Iaderosa dell’ICQRF ricorda che la Commissione europea considera il sistema italiano dei controlli un esempio per il mondo.
· Emanuele Di Faustino di Nomisma ha dichiarato che: “La filiera agroalimentare rappresenta il 9% del PIL ed intercetta il 23% dei consumi, e il 62% delle imprese prevede di chiudere il 2020 con contrazione di fatturato”.
· Lara Sanfrancesco di UNAITALIA ha esposto che “C’è stato un rallentamento delle linee, è stato necessario riorganizzare interi reparti e la riduzione dei consumi fuori casa ha ridotto le vendite nei canali HORECA del 25-30%, ma il settore si è dimostrato all’altezza della sfida”.
· Luciano Sbraga di FIPE ha spiegato che “Secondo una nostra indagine, –, – il 58,4% degli italiani dichiara che non riprenderà subito le abitudini di consumo fuori casa pre-covid perché la paura del contagio è ancora forte. Occorre dire, tuttavia, che sotto il profilo dei megatrend la dinamica del fuori casa tornerà ad essere strutturalmente in crescita”.
Daniela Maurizi ha delineato le prospettive della filiera alimentare post covid in questo modo: “La filiera alimentare è abituata a rigidi protocolli di sicurezza, .. è pronta al cambiamento ed è in prima linea per un futuro più sicuro, digitale e sostenibile anche in un momento economicamente difficile” e ha concluso che “Dalla pandemia uscirà un sistema Paese che non è stato a guardare ma ha risposto … la crisi è cambiamento ma anche miglioramento“