La tempesta, il vento fortissimo e le bombe d’acqua sono stati, nella giornata di sabato 4 maggio, come demoni in corsa sui nostri oliveti, vigneti e frutteti.
Nelle aree del Nord Est, colpite dal maltempo, si è avuto un brusco abbassamento della temperatura, con vento forte e intense grandinate.
Interi filari di vigneti sono stati coricati a terra, oliveti secolari sono stati abbattuti e molte semine sono andate perdute nei campi allagati.
Una bufera ha investito le colline del lago di Garda, con venti che soffiavano a 100 km orari e la grandine si è estesa, a macchia di leopardo, dal basso Lago a tutta la fascia collinare veronese, con gravissimi danni tra San Bonificio, Soave e Caldiero.
Le previsioni per i prossimi giorni non ci sono favorevoli, le perturbazioni ci daranno oggi e domani un po’ di tregua, ma da mercoledì saremo raggiunti da un nuovo scompiglio atlantico, che porterà piogge e nevicate sulle Alpi sopra i 1.500 metri.
Fortunatamente i nostri olivi hanno un ritardo vegetativo rispetto allo scorso anno, confidiamo in danni contenuti.