LUCIO PENZO SE NE E’ ANDATO LASCIANDO UN VUOTO INCOLMABILE NEL MONDO DELL’OLIVICOLTURA BERICA E VENETA.
Ha lavorato sempre per valorizzare le risorse culturali e imprenditoriali del suo territorio, quello del comprensorio di Nanto e dei Colli Berici. Era il progetto, tutt’altro che ambizioso, con cui Lucio Penzo ha scandito gli anni recenti, e quelli più lontani, della sua umana esistenza.
Una esistenza spesa per gli altri nel tentativo, mai vano, di valorizzare quell’insieme di rapporti sciali che rendono ogni umana esistenza “degna di essere vissuta”.
Un fervore che aveva profuso, con quotidiano impegno, nella stimolante gestione del Consorzio Olibea, una struttura identitaria della grande professionalità acquisita dall’olivicoltura berica che in pochi anni, anche attraverso corsi di formazione e aggiornamento, ha saputo affermarsi, nel più ampio contesto di quella regionale e dell’intero comprensorio del Nord Est, attraverso competizioni di livello internazionale portando il proprio prodotto oleario sui “gradini” più alti del podio.
Il suo fervore operativo, che trasmetteva agli altri con la medesima passionalità con cui lo viveva, non è mai stata una meteora, tutt’altro.
Ne sanno qualcosa tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di vivere insieme alcuni dei suoi tanti impegni, di condividere ansie e gioie di una parentesi esistenziale, la sua e quella di quanti gli sono stati vicino, decisamente “mai inutile”.