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Ma il mio olio extra vergine d’oliva costa davvero troppo, conta solo il prezzo?

 

Riportiamo come ci è pervenuto le considerazioni della nostra Associata alla quale avevano osservato il prezzo elevato per il proprio olio extra vergine di oliva proveniente dalle colline venete e di cui ne condividiamo il contenuto:

Ma il mio olio extra vergine d’oliva costa davvero troppo, conta solo il prezzo?

Il mio prodotto, l’olio extra vergine d’oliva, forse lo si ritiene uguale a tanti altri, invece non è così, perché ha qualcosa di più importante e ne ho la consapevolezza perché conosco a fondo il mio prodotto olio e i suoi competitori e, di conseguenza, giustifico appieno la differenza e dimostro che è il valore di vendita è centrato.

La costante mia presenza nell’oliveto consente di attuare una coltivazione dove si esclude qualsiasi attività agronomica e fitosanitaria in contrasto con i disciplinari di produzione integrata della Regione Veneto.

La raccolta, la selezione manuale delle olive e l’immediata molitura è una peculiarità che conferisce al prodotto un valore aggiunto, perché mantiene integre le qualità chimiche e organolettiche che la natura ha infuso nelle drupe.

Ci sono altre cose poi da tenere d’occhio.

I parametri come l’acidità, il corretto rapporto acido linoleico e linolenico, omega-6 e omega-3, il contenuto di acido oleico, omega-9, la presenza di fito-fenoli.

Semplificando, dentro la mia bottiglia di olio extra vergine d’oliva ci sono impercettibili componenti che fanno bene alla salute e, ancora, la qualità è data dalla tanta piacevolezza che ti porta a tavola.

E poi c’è il parametro più complicato di tutti, la capacità di abbinarsi con i cibi e il problema è che non esiste uno standard per definire con precisione la qualità di un olio se non il proprio palato, ma osservando con attenzione si può comunque capire quando un olio è buono e quando presenta qualche difetto. Il mio olio è trasversale si abbina un po’ tutta la gastronomia del nord Italia, è piacevole al palato ed esalta meglio i sapori se utilizzato a crudo.

La differenza di prezzo è quindi in questo caso giustificata dalla diversa qualità dell’olio e il consumatore che vuole un olio extra vergine d’oliva in classe “elevata” è probabilmente disposto a spendere qualcosa in più”.

 

Se qualcuno è interessato ad approfondire maggiormente l’argomento con sue proprie note o considerazioni o suggerimenti è pregato di intervenire alla seguente mail info@aipoverona.it.

 

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