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Saperne di più per capire gli stimoli dei sapori: dall’acqua all’olio extra vergine d’oliva

 

Si sapeva già che gli insetti e gli anfibi hanno delle cellule nervose nel cervello che sono sensibili al suo "gusto" dell’acqua, ma recenti studi, condotti tramite strumenti di neuroimaging funzionale, che permettono di scansionare l'attività cerebrale, hanno mostrato che anche negli esseri umani una regione della corteccia cerebrale si "accende" quando la lingua viene a contatto con l'acqua. Questo è quanto ha pubblicato la rivista Nature Neuro science nel recente articolo The cellular mechanism for water detection in the. La questione è tuttora complessa e si sa ancora poco sui meccanismi che regolano la percezione dell'acqua in bocca e come fa il cervello a "capire" che stiamo bevendo acqua, ma alla California Institute of Technology un team di studiosi guidato Yuki Oka, neuro scienziato dell’ateneo statunitense, sta studiato da vicino la lingua e il cervello.

 

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