Già da qualche vi erano i primi segnali di strani e fulminei disseccamenti delle infiorescenze e di “cascola” di olive appena allegate o nei primi momenti di sviluppo.
Nel nostro “Periodico” del 13/08/2012 in alcune aree si evidenziavano sintomi di disseccamento anomalo su drupe, da grano di pepe a circa 3-4 cm. Da controlli su campioni di olive cascolate non erano però emerse presenze di patologie o di parassiti, quali possibili cause.
Nel 2013 abbiamo avuto un'abbondante fioritura ma l’allegagione è stata inadeguata e le piccole olive nello stadio di accrescimento del 2012 hanno ancora mostrato fenomeni di “cascola”, sempre in areali ben circoscritti.
In entrambi gli anni il fenomeno si era verificato sino a fine giugno.
Nei successivi tre anni successivi il fenomeno è rimasto limitato e localizzato ad alcune aree, così non si sono eseguiti controlli, reputando la presenza di questa “cascola” come abscissione naturale o causata da funghi parassiti e da Tignola.
Si sono cercati funghi e insetti con capacità di indurre un processo, senza risultato.
Si sono valutate così le condizioni ambientali avverse e hanno fornito giudizi non sicuri.
In questa annata però il fenomeno ha assunto gravi connotati e sembra avere un comportamento diverso dagli anni precedenti.
A oltre due mesi di analisi e ricerche sono ancora sconosciute le cause eppure si sono presi in esame oltre che i possibili parassiti, animali e vegetali, i dati fenologici e le variabili ambientali e meteorologiche.
Al momento sembra che le cause siano da imputare a squilibri fisiologici, legati a particolari condizioni meteo in fase fioritura e di allegagione.
Nella letteratura scientifica non si trova traccia in altre precedenti pubblicazioni che abbiamo sviluppato il caso.
A ogni buon conto quest’anno nei territori olivicoli della Regione Veneto la mignolatura è stata mediamente buona, in alcune zone anche abbondante, ma ha fatto seguito a una non dabbene presenza di frutticini e su diversi rametti non è comparsa nemmeno un’oliva.
Cosa è accaduto? Nel corso della fioritura si sono avuti improvvisi fenomeni di disseccamento, che hanno interessato buona parte delle aziende olivicole e, mediamente, hanno causato una perdita di produzione del 20-25%.
Successivamente è comparsa la “cascola”, che ha tolto oltre il 60% delle olive nell’areale della Pedemontana del Grappa e un 30% nelle rimanenti aree olivicole.
Ripercorriamo i momenti di sviluppo, così troviamo che, nell’ultima settimana del maggio scorso, i boccioli fiorali, le mignole, era già ben disposte sui rami d’olivo e si presentavano biancastri e rigonfi.
Il periodo interessato era, tra la fase tra fine fioritura e l’inizio dell’allegagione.
Ma, nel giro di un paio di giorni, si è visto una parte di questi si sgonfiavano, ingiallivano, e, sebbene la base del bocciolo rimaneva verde, la loro punta assumeva un colore che tendeva al marrone, poi appassivano e disseccavano.
Subito dopo l’allegagione parte delle olive, da grano di pepe o di dimensioni di 3-4 cm, hanno iniziato dalla punta, apice dell’umbone, a disseccare, esternamente e internamente.
Da un mese nel nostro approfondiamo e analizziamo il problema, riportando i dati raccolti e le valutazioni tecniche sul nostro “Periodico”.
Riteniamo, però, che siano necessario e urgente approfondire gli studi sulle cause di questa patologia o fisiopatia, considerati gli attuali ingenti danni alla produzione.