“Agricoltura e Made in Italy, risorse strategiche per il Paese”
ETTORE PRANDINI PRESIDENTE NAZIONALE COLDIRETTI
in Giunta Nazionale Coldiretti anche Daniele Salvagno presidente di Coldiretti Verona e di quella veneta oltre che presidente di FederDop Olio e del Consorzio Tutela Olio Extra Vergine Veneto DOP
Ettore Prandini, 46 anni, lombardo, tre figli, è il nuovo Presidente nazionale di Coldiretti. E’ stato eletto all’unanimità dall’Assemblea dei delegati riunita a Roma, a Palazzo Rospigliosi sede della maggiore organizzazione di imprese agricole d’Italia con 1,6 milioni di associati.
Laureato in giurisprudenza, Prandini guida un’azienda zootecnica di bovini da latte e gestisce un’impresa vitivinicola con produzione di Lugana.
Dal 2006 alla guida di Coldiretti Brescia, dal 2012, poi, al vertice della Coldiretti Lombardia e per quattro anni vice presidente nazionale.
Dal 2013 è inoltre vice Presidente dell’Associazione Italiana Allevatori e Presidente dell’Istituto Sperimentale Italiano “L. Spallanzani”.
“In un momento così importante con sfide e cambiamenti per il nostro Paese, l’agroalimentare Made in Italy rappresenta una certezza da cui partire per far crescere economia ed occupazione ma anche per tutelare l’ambiente, il territorio e la sicurezza dei cittadini” ha evidenziato il neo Presidente di Coldiretti Ettore Prandini e aggiungendo: “Gli agricoltori stanno facendo la loro parte ma possiamo e dobbiamo dare di più creando le condizioni per garantire reddito alle imprese, rilanciando un sistema in grado di offrire prezzi più giusti alla produzione, meno burocrazia e maggiore competitività, a partire da una politica di accordi di libero scambio che non penalizzino i nostri prodotti a livello internazionale fino a una legge comunitaria per l’etichettatura d’origine che garantisca vera trasparenza e libertà di scelta ai consumatori.”.
Prandini prende il timone di una organizzazione in crescita che ha esteso la propria rappresentanza dalle imprese singole alle cooperative, dall’agricoltura a quelle della pesca, dall’agricoltura tradizionale alla filiera agroalimentare con le fattorie, i mercati, e le botteghe di Campagna Amica ed il progetto per una Filiera Agricola tutta Italiana. La Coldiretti, fondata nel 1944, conta oggi su una base di 1,6 milioni di associati, rappresentando una grande forza sociale, maggioritaria, delle imprese che operano nell’agricoltura italiana a cui fanno capo il 70 per cento, circa, degli iscritti alle Camere di Commercio.
La Coldiretti, attualmente, ha una capillare diffusione sul territorio nazionale: 20 federazioni regionali, 95 federazioni interprovinciali e provinciali, 853 Uffici di Zona e 4.143 sezioni comunali. In pratica, l’organizzazione è presente in ogni area comunale del nostro Paese. Del sistema Coldiretti fa parte, tra l’altro: Creditagri Italia, la prima “banca” degli agricoltori italiani e la Fondazione Campagna Amica della quale fanno parte 7.502 fattorie, 1.187 mercati, e 2.352 agriturismi ai quali si aggiungono botteghe, ristoranti e orti urbani, per un totale di oltre 8.200 punti vendita.
Ettore Prandini verrà affiancato, per il periodo del proprio mandato dalla nuova giunta confederale composta dai tre vice presidenti: Nicola Bertinelli (Emilia Romagna) e David Granieri (Lazio) e Gennaro Masiello (Campania). Entrano a far parte, inoltre, della Giunta Confederale: Maria Letizia Gardoni (Marche), Francesco Ferreri (Sicilia), Savino Muraglia (Puglia), Roberto Moncalvo (Piemonte) e Daniele Salvagno (presidente di Coldiretti Verona e Coldiretti Veneto nonché, dal 2015, presidente del Consorzio di Tutela dell’Olio Extra Vergine d’Oliva ‘Veneto Dop’ oltre che, dal 2014, presidente di FederDop Olio).
Una Giunta la più giovani di sempre con un’età media di 41 anni e 9 mesi, di poco superiore a quella media dei presidenti delle Federazioni Coldiretti sul territorio che è di 43 anni e 10 mesi, anch’essa la più bassa della storia.