un successo il corso per il ‘patentino’ gestito dall’AIPO-Coldiretti di Verona a Malcesine
TUTTI PROMOSSI I 60 PARTECIPANTI
«Abbiamo ottenuto un risultato che è andato al di là di ogni più ottimistica previsione. Un risultato che ci inorgoglisce e, al tempo stesso, rappresenta un doveroso riconoscimento della preparazione culturale del team dell’AIPO che ha curato l’organizzazione e la gestione dei due corsi ospitati all’interno della sede del Consorzio Olivicoltori di Malcesine».
In questi termini si è espresso il direttore dell’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli (Aipo), Enzo Gambin, alla notizia che tutti i 60 partecipanti ai due seminati promossi, unitamente alla Coldiretti di Verona, per il rilascio del cosiddetto ‘patentino’ che, in base alla direttiva 2009/128 del Reg. CE 1107/2009 e 547/2011, abilita l’olivicoltore, da gennaio 2016, all’acquisto e all’utilizzo dei fitofarmaci.
Un’abilitazione ‘obbligatoria’ che ha richiesto l’organizzazione di questi corsi (che, a breve, si svolgeranno pure in altre zone della regione e non) necessari per un aggiornamento e l’approfondimento sulle nuove regole che presidiano, oggi, l’acquisto e l’utilizzo di qualsivoglia prodotto fitosanitario per uso professionale, ma anche il momento della vendita e dell’attività di consulenza nell’utilizzo sostenibile degli stessi.
Nell’arco delle 20 ore (tanto è stata la durata sia del primo sia del secondo corso, svoltisi quasi contemporaneamente), lo staff tecnico dell’AIPO (dal direttore, Enzo Gambin, a Antonio Volani, a Sonia Ziviani e a Roberta Ruggeri) ha ampiamente dimostrato di essere un ‘unicum’ affiatato e in grado di trasferire nozioni, importanti e anticipatrici delle nuove regole e delle tecniche che presiedono attualmente l’attività dell’impresa olivicola e dei frantoiani e che consentito di registrare “l’en plain” (mai accaduto!!!) dei promossi nella prova finale del corso.