Da alcuni Soci è giunta la richiesta di specificare quanto la recente infezione virale da coronavirus, Covid-19, può essere veicolo d’infezione tramite l’Olio di oliva.
Rispondiamo volentieri.
Il termine Virus deriva dal latino e ha il significato di “veleno”, i veri studi per una loro specifica conoscenza iniziarono nella prima metà del Novecento.
Oggi sappiamo che i virus sono costituiti da due categorie di molecole, le proteine e gli acidi nucleici.
Nel virus le proteine formano un guscio esterno (detto capside) mentre gli acidi nucleici sono all’interno (detto core).
Separati dagli organismi ospiti, animali o vegetali, i virus non sono in grado di muoversi, ne di nutrirsi o di riprodursi.
I virus sono quindi dei veri e propri parassiti, diversi dai batteri o dai funghi, perché questi ultimi, pur sfruttando l’organismo ospite per alimentarsi, si riproducono autonomamente; i virus, invece, non possedendo una propria struttura riproduttiva usano quella dell’organismo che li ospita e lo fa cambiando a suo vantaggio il funzionamento delle cellule ospitanti.
Pertanto, i virus, una volta entrati nella cellula vittima, ne modificano le reazioni chimiche a proprio beneficio, così ad esempio se la cellula deve formarsi delle proprie proteine il virus lo impedisce e, anzi, le fa modellare secondo le proprie necessità.
Nell’uomo, i virus possono causare malesseri momentanei, come le normali influenze con raffreddore o mal di gola, che scompaiono dopo pochi giorni, oppure creare complicazioni, come le polmoniti, oppure essere anche mortali, come il vaiolo, la febbre gialla, la poliomelite, la parotite, il morbillo, l’epatite, l’encefalite.
La diffusione del virus Covid-19, coronavirus, che ha suscitato dubbi sulla sua diffusione, molto probabilmente si trasmette per via aerea, mediante goccioline di saliva presenti nei colpi di tosse o starnuti, oppure attraverso il contatto diretto da uomo a uomo mani contaminate su occhi, naso o bocca, o con superfici e ambienti contaminati; sembra, comunque, un virus poco resistente quando è esposto all'aria aperta.
Il Ministero della Salute, in data 4 marzo 2020, ha chiarito che “La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate.”, a maggior motivo quindi l’olio d’oliva non rappresenta un veicolo di trasmissione